Quinto video sulla mia… anzi, sulla nostra affiliazione al franchising Filodoro.
E al quinto vi evito anche il solito recap iniziale, perché ormai di temi ne abbiamo trattati, eh… Ad ogni modo, su YouTube ho creato una playlist dedicata dove trovate tutti i video di questa piccola grande avventura imprenditoriale.
Come vi avevo anticipato nell’ultimo video, oggi entriamo nel vivo della formazione iniziale con Casa Madre.
Ovviamente non sto per raccontarvi nel dettaglio tutto ciò che ci è stato trasmesso: primo, perché non è questo il tema del video; secondo, perché — come prevede la legge — il know-how del franchising è coperto da riservatezza.
Quindi, anche in questo caso, prendiamo spunto dall’esperienza concreta per capire come funziona realmente la formazione nel franchising, o per lo meno, quando è fatta con i dovuti crismi.
Come si svolge la formazione iniziale nel franchising
Proprio in questi giorni abbiamo dato il via alla formazione iniziale, alla quale abbiamo partecipato tutti: i ragazzi che saranno assunti per la gestione dello store… ma anche io e il mio socio.
E in questa prima giornata abbiamo affrontato tutti i fondamentali: dalle tecniche di saldatura alla gestione del punto vendita.
Perché abbiamo partecipato anche noi imprenditori alla formazione? Beh, perché è così che si dovrebbe fare.
Mi è capitato, in passato, di vedere imprenditori delegare completamente la formazione solo ai dipendenti operativi. Io non la penso così.
In ogni contesto — dall’estetica al food, fino ad arrivare a questo retail così specifico — ho sempre voluto partecipare attivamente alla formazione iniziale. Partecipare ti permette non solo di imparare cose nuove, ma soprattutto di capire in prima persona cosa dovrà fare il tuo staff.
Il valore della formazione per l’imprenditore affiliato
Secondo me, se hai del personale, devi sapere cosa fanno, come lo fanno e cosa potrebbero incontrare. Solo così puoi intervenire in caso di problemi, valutare criticamente nuove proposte, o gestire un’emergenza in modo consapevole.
Insomma, se non hai idea di cosa faccia chi lavora per te, parlerete due lingue diverse. E questo rischia di compromettere tutto: sia la gestione interna, sia la relazione con i clienti finali.
Primo consiglio pratico: che tu sia un imprenditore, un investitore o stia aprendo in autoimpiego, partecipa almeno alle parti più importanti della formazione. Sempre.
Le tre fasi di una formazione ben strutturata
Al netto dei contenuti specifici di ogni settore, una buona formazione nel franchising dovrebbe essere suddivisa in tre fasi:
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Teoria: Casa Madre ti trasmette tutto il sapere necessario per la gestione del punto vendita. Nel nostro caso abbiamo affrontato saldatura, approccio al cliente, risoluzione problemi, uso del gestionale, nozioni su oro, pietre, diamanti e tanto altro.
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Pratica in negozio: i nostri ragazzi vivranno per qualche giorno il negozio di Casa Madre, per prendere confidenza con le attività quotidiane sotto la supervisione dei formatori.
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Ripasso pre-apertura: una volta che il nostro store sarà pronto, ci prenderemo il tempo per ripassare tutto, con il supporto di un responsabile anche nel giorno dell’inaugurazione, per gestire al meglio le prime richieste.
Il ruolo attivo dell’affiliato nella formazione
Trasmettere tutto il know-how necessario non è semplice, soprattutto se non c’è collaborazione da parte dell’affiliato.
Anche in questo step, Casa Madre non può fare tutto da sola. Serve un approccio proattivo e imprenditoriale da parte di chi si affilia, altrimenti si arriva all’apertura impreparati.
Il mio consiglio? Partecipate, organizzate, chiedete e formatevi. Solo così un franchising può partire col piede giusto e affrontare il mercato con consapevolezza.
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