Nel Franchising, il Manuale Operativo è un documento fondamentale, la Bibbia del format, il sacro libro che contiene tutti i segreti che più segreti non si può e che se venissero rivelati al mondo, il format in questione potrebbe implodere su se stesso in un secondo. Fa ridere, però di fatto questo è un po’ il modo in cui lo vedono molti imprenditori.
Insomma, il Manuale è una cosa importante. Ora, che cosa sia di preciso l’ho già spiegato un po’ di tempo fa in un video abbastanza completo, per cui, se vi manca qualche input da questo punto di vista, vi consiglio di dargli uno sguardo.
Il problema è che quando si lascia la teoria e si prende carta e penna per iniziare a scriverne uno, in genere si da il via ad una vera e propria tortura mentale nella testa dell’imprenditore che passa i primi 15 o 20 giorni cercando di capire cosa diavolo deve scrivere su quel documento.
E vi garantisco che i risultati sono tra i più svariati! Ho visto Manuali letteralmente composta da volumi interi, ognuno dedicato ad un aspetto specifico del format ed altri scritti in carattere 14 con tripla interlinea e 27 spazi tra la fine di un paragrafo ed il titolo successivo e tutto per arrivare tirati tirati ad una trentina di pagine striminzite.
Il fatto è che il Manuale incarna l’aspetto individuato del know-how, ma non tutti hanno la capacità di tirarsi via dalla testa tutto un saper fare e stenderlo ordinatamente in documento completo e ben redatto.
Ecco perché in genere la redazione del Manuale, un po’ come il Business Plan, il Contratto ed il Company Profile, rientrano in quelle attività alla “non fatelo a casa”.
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