Non tutte le ciambelle riescono col buco, e questo vale anche per le imprese.
L’impresa di per sé, si sa, comporta dei rischi.
E si parla di rischi proprio perché, anche se fai tutto per bene, anche se hai preso tutte le precauzioni del caso, anche se studi il tuo brand, imposti un buon business plan, i piani di marketing e tutto quello che ti serve, alla fine… qualcosa può sempre andare storto.
Del resto, come si dice, siamo tutti sotto al cielo, e chi nega che per il successo di un’impresa sia necessario anche un pizzico di fortuna, mente solo spudoratamente a se stesso.
Possono essere tanti i motivi per cui un’impresa non riesce a partire, per cui a un certo punto cambia il vento e le cose non girano più come prima… insomma, se facciamo impresa dobbiamo essere consapevoli del fatto che le cose potrebbero non andare.
Del resto, come diceva Churchill, il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo.
Ora, permesso che non c’è nulla di male a veder fallire un progetto, altra cosa è vedere un imprenditore ostinarsi ciecamente ad andare avanti nell’illusione che prima o poi le cose migliorino.
Non sto dicendo che alla prima difficoltà bisogna mollare tutto e abbandonare la nave, ma che esiste nella storia di ogni impresa un punto di non ritorno, superato il quale bisogna avere la capacità e la serentià di darsi per vinti.
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