Packaging: una parola che per molti imprenditori vuol dir tutto e non vuol dire niente.
Nell’immaginario collettivo il packaging è la scatola che contiene i prodotti che vendiamo, magari resa un po’ più fighetta da un minimo di brandizzazione.
Bene, se questa è la vostra idea di Packaging, forse è ora di fermarsi un attimo e fare un po’ di chiarezza.
Iniziamo col dire che Package e Packaging non sono la stessa cosa. C’è molta confusione sui termini, e quindi anche sull’attività che rappresentano… un po’ come avviene con Brand e Branding.
Quando parliamo della scatola, del contenitore che contiene il nostro prodotto, parliamo di Package (o anche di Pack).
Il Packaging invece è qualcosa di un o’ più complesso e che, soprattutto nel momento attuale e soprattutto nel mondo del food, tutti i brand in franchising dovrebbero imparare ed approfondire.
Per Packaging infatti si intende una vera e propria branca del Marketing che studia e progetta i Package (i contenitori) in modo che possano apportare strategicamente un valore aggiunto alle vendite, al prodotto ed all’esperienza vissuta del cliente.
Come avrete intuito, qui la cosa si fa complessa. Tornando a parlare di food, dobbiamo inventarci qualcosa che sia comodo da trasportare, che ci permetta di mangiare senza troppe complicazioni ma che al tempo stesso esalti il prodotto in sé, lo renda riconoscibile e crei quindi un senso di fidelizzazione ed appartenenza nei nostri consumatori… il tutto, senza andare ad incidere in maniera eccessiva sul nostro food-cost.
Ah, e non dimenticate i materiali! Oggi, per fortuna, i clienti tendono sempre di più a preferire chi usa package biodegradabili.
Insomma, un processo tutt’altro che banale, direi.
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