Se fate una ricerca sui Business Plan troverete di tutto.
Ci sono mille guide, manuali, siti internet, modelli e chi più ne ha più ne metta, e tutti se ne vanno più o meno per la loro strada. Esiste sicuramente una traccia comune (la struttura tende ad essere simile) ma ognuno lo propone in maniera diversa.
E chi è che ha ragione? Più o meno tutti… o meglio, tutti quelli che ci sanno mettere mano.
Il fatto è che non esiste un modello prestampato di Business Plan, perché alla fine della fiera un Business Plan serve per progettare un’impresa ed ogni impresa avrà bisogno di soffermarsi su un punto piuttosto che su un’altro, di approfondire alcuni aspetti, di sorvolarne altri ecc…
Tanto poi dipende anche dalla grandezza dell’impresa su cui ci mettiamo a lavorare, dai suoi obiettivi, dalla necessità o meno di finanziamenti e così via.
Insomma, ancora una volta, non esiste un modello da compilare, un prestampato, ma è necessario creare un documento vestito a misura sul progetto che vogliamo realizzare.
Voglio provare però a darvi quelle che sono le linee guida che uso io per la realizzazione di un Business Plan, che non vogliono essere quindi delle impostazioni definitive ed assolute, ma semplicemente la traccia che generalmente uso io per strutturare un progetto da zero (in franchising o meno).
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