Questo post è dedicato a tutti coloro che, indipendentemente dall’attività che possiedono, hanno usato un minimo di criterio in fase di apertura, scegliendo con cura location, locale e target (per gli altri… ahimè c’è poco da fare se non imparare una lezione un po’ dura da digerire).
Se quando hai avviato la tua attività hai fatto tutto con i dovuti modi, dovresti aver scelto un a location in maniera oculata, una zona con un buon passaggio, un target specifico ed una (almeno) discreta visibilità. Questo vuol dire che se la tua attività è in calo, ammesso che tu stia gestendo tutto al meglio, potresti essere semplicemente incappato in una flessione di mercato.
Invece che chiudere i battenti e regalare la location a qualcuno più lungimirante di te, dovresti valutare una vera, grande opportunità: quella di riqualificare il tuo locale. Sembra un consiglio banale, eppure quasi nessuno prende in considerazione questa opzione lasciando spazio a ragionamenti più rassicuranti del tipo: “sono vent’anni che vendo abbigliamento, ti pare che ora mi metto a fare panini?”.
Ragioniamoci su un secondo…
Se sei dentro ad un locale da qualche anno, probabilmente il tuo contratto di affitto sarà più vantaggioso rispetto alle quotazioni di zona e questo già gioca a tuo vantaggio. Con una piccola analisi del territorio puoi facilmente (ri)scoprire quali sono i punti di forza locali da sfruttare per riadattare di conseguenza la tua location e trasformarla completamente.
In poche parole: chiudi la vecchia attività e sostituiscila con una più adatta al nuovo mercato. Non avere paura di stravolgere totalmente settore, di passare da un negozio di abbigliamento a uno street-food, o da uno street-food ad un centro estetico. Cogli le opportunità che ti offrono la location e la domanda locale ed abbi, semplicemente, il coraggio di cambiare.
Come dice Jack Welch: “Cambia prima di essere obbligato a farlo”.
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