Tutti abbiamo un talento più o meno sviluppato che spesso coincide anche con qualcosa che ci piace fare o che cattura la nostra curiosità e la nostra attenzione. Perché allora non approfittare della cosa per rendere il nostro talento un talento “produttivo”?
Lavorare facendo ciò che ti piace fare (e che per giunta ti riesce anche bene) non è qualcosa di così irraggiungibile. Basta aguzzare l’ingegno e lasciarsi andare un po’ alla creatività per poter godere di diversi vantaggi, primi fra tutti:
L’entusiasmo naturale
Dedicandoti al tuo talento e facendo ciò che ami l’entusiasmo che hai lo riverserai facilmente anche nell’aspetto lavorativo. L’entusiasmo crea sempre un grande circolo virtuoso che porterà le persone che ti stanno intorno a diventare i tuoi primi clienti ed a consigliarti a loro volta a tutto il loro intorno.
Ne sai una più del diavolo
Trattandosi di talento, la tua passione ti avrà portato a studiare l’argomento e ad approfondirlo a tal punto da renderti una persona davvero competente. Usa quella competenza, sfruttala e condividila con gli altri ricavandone anche un profitto. La cosa più difficile per arrivare a farlo sta solo nel capire… che non è poi così difficile!
Un lavoro che… non è un lavoro
Spesso pensiamo che il lavoro sia una cosa noiosa, un male necessario al nostro mantenimento, l’unica cosa che ci permette di poter fare finalmente ciò che amiamo. Ma trasformando passioni e talenti nel tuo lavoro, non ti sembrerà di lavorare affatto. Potrai guadagnare sfruttando il tuo talento e sentendo meno la stanchezza, lavorerai con piacere e facendo ciò che davvero ami fare.
Unica controindicazione: ricordati ogni tanto di andare in ferie!
(Foto: Claudio Brisighello | Flickr)
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